Case report: epatite acuta con l’assunzione per tre settimane di bevande energetiche
Un uomo di 50 anni ha sviluppato epatite acuta dopo aver consumato bevande energetiche in modo regolare per tre settimane.
L'epatite acuta, o infiammazione del fegato, può essere causata dal consumo di farmaci e di integratori alimentari, tra cui alcune vitamine. In alcuni casi, l’epatite acuta può portare a insufficienza epatica acuta, che può avere anche un esito fatale.
L'uomo ha riferito ai medici del Pronto soccorso che, di lamentare, da due settimane, una sensazione di malessere, con sintomi che includevano dolore addominale, mancanza di appetito, nausea, vomito.
Inizialmente aveva pensato di aver contratto l'influenza, ma la comparsa di urine scure e ittero generalizzato ( ingiallimento della cute ), ha indotto l’uomo a recarsi in ospedale.
L’uomo non stava assumendo farmaci o droghe. Il paziente ha riferito di aver bevuto quattro o cinque bevande energetiche al giorno nelle ultime tre settimane.
Dall’esame fisico sono emersi chiaramente i sintomi e i segni riconducili a malfunzionamento epatico.
Sono stati eseguiti test, tra cui esami del sangue e una biopsia del fegato, ed è stata formulata la diagnosi di epatite acuta.
Il paziente presentava anche una infezione cronica da virus dell'epatite C ( HCV ).
I medici hanno escluso che l'infezione cronica da HCV fosse correlata alla condizione acuta di cui l’uomo soffriva.
L’attenzione è caduta sulle bevande energetiche, e in particolare, su un ingrediente specifico, la vitamina B3 ( Niacina ).
La bevanda energetica assunta dall'uomo conteneva 40 mg di vitamina B3, un dosaggio doppio della quantità giornaliera raccomandata ( 20 mg ).
Secondo i medici l’uomo avrebbe assunto una quantità giornaliera di vitamina B3 compresa tra 160 e 200 mg.
Questo caso è simile a un altro, pubblicato nel 2011 sul Journal of Medical Case Reports. Una donna aveva sviluppato epatite acuta dopo aver assunto quotidianamente circa 300 mg di vitamina B3, per due settimane, con le bevande energetiche.
Non è da escludere che anche altri componenti presenti nelle bevande energetiche possano aver contribuito ai sintomi manifestati dall’uomo, ma non si hanno informazioni a riguardo.
L'uomo ha smesso di assumere bevande energetiche; al terzo giorno, i sintomi sono scomparsi. ( Xagena2016 )
Fonte: British Medical Journal, 2016
Gastro2016 Nutr2016
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